I piatti di pasta più amati dagli italiani nel 2018
5 Novembre 2018
La sfoglia, il mattarello, la tradizione. La pasta fresca è un emblema intramontabile della cucina italiana nel mondo e in ogni regione del nostro Paese ci si può sbizzarrire a scoprire le ricette più antiche e autentiche che glorificano e segnano la storia atavica facendo tesori degli alimenti tipici di ciascun territorio. L’Italia guida i consumi di pasta in un anno nel mondo, grande responsabilità ricade sugli chef, sui ristoratori ma anche su noi “cuochi per passione tra le mura domestiche”, saper riconoscere, oltre le ricette, quali ingredienti utilizzare per esprimere al meglio la bontà dei nostri piatti di pasta più invidiati. Cambiano i tipi di formati, per spessore, struttura e consistenza a cui si abbinano determinati sughi o condimenti.
La sapidità altamente gustosa della cucina romana mantiene i vertici dell’appeal sia nel nostro Paese che all’estero, a partire dall’amatriciana che prende il nome dalla città di Amatrice; condimento composto da guanciale, pomodoro, pecorino romano e la cipolla (non utilizzata originariamente ma adottata dalle cucine laziali) a cui si abbinano sia paste corte che lunghe (tonnarelli, rigatoni, bucatini)come per la carbonara piatto tipicamente romano a base di uovo mescolato col pecorino fuori dal fuoco, guanciale e pepe e per la cacio e pepe sempre più oggetto di attente rivisitazioni anche nell’alta cucina internazionale.
Segue il ragù che nel 1982 è stato depositato dall’Accademia Italiana della cucina presso la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Bologna, caratterizzato da una lunga cottura utilizzando salumi e razze suine di qualità e verdure fresche approfittando delle sane coltivazioni delle zone collinari. Si sfida la semplicità dello spaghetto al pomodoro (pelati o polpa in inverno e sugo fresco in estate) su cui la cottura svolge una funzione fondamentale, la lasagna che dal Nord al Sud Italia assume molteplici sfaccettature, la pasta al pesto che continua a spopolare tra i turisti e le paste ripiene. È proprio il ripieno un fattore di campanilistica appartenenza a identificare al meglio le radici e la natura di un territorio, lo materializza al meglio il tortellino, emblema gastronomico bolognese “del momento” che nel corso guidato dall’Associazione Sfogline di Bologna e Provincia in programma sabato 17 novembre dalle 9.30 alle 13.30 presso la scuola di cucina di a Scuola di gusto sarà il protagonista assieme a tortelloni e balanzoni del corso per passione “La Pasta Ripiena”, un appuntamento ad hoc per sapere portare avanti nel tempo le nostre ammirate tradizioni.