Corso Professione Cuoco, l’esame finale
4 Giugno 2019
Volge al termine anche il percorso intrapreso dai partecipanti al corso professionale Cuoco svoltosi all’interno del laboratorio di cucina di a Scuola di gusto. Un’avventura lunga e appassionante che ha visto i nove corsisti affrontare centosettanta ore di aula e laboratorio didattico, in compagnia di alcuni dei migliori Chef del territorio, attraverso un programma didattico completo ed esaustivo, focalizzato sulle tecniche moderne di lavorazione e cottura, puntando sulla selezione mirata della materia prima nelle differenti tipologie di preparazione. Dai fondamenti di nutrizione, ai brodi e fondi, la pasta fresca tradizionale e i sughi, la cottura delle carni al barbecue, al pesce, l’arte dell’impiattamento e i dolci con nuove tecnologie.
Durante l’esame finale, dopo un test scritto volto ad indagare le conoscenze teoriche acquisite, gli allievi si sono cimentati nella realizzazione di un piatto a scelta che prevedesse almeno una verdura di stagione e/o un prodotto tipico bolognese.
Beatrice ha realizzato ravioli freschi di rapa rossa ripieni di ricotta di capra e basilico su crema di piselli al limone:
Alessandro un piatto di fegatini con rete su giardino di asparagi:
Nicola ha preparato dei passatelli al nero di seppia con gamberi, pomodorini e asparagi:
Edoardo ha realizzato dei tortelli di triglia con pesto di pomodorini, fave e pinoli:
Ioana un filetto di vitello al pepe rosa e asparagi:
Roberto ha preparato dei gnocchi di fave e patate con guanciale croccante e pomodorini:
Clelia ha cucinato dei ravioli al profumo di Appennino, con le verdure del suo orto:
Ermira un filetto di vitello con coulisse di fragole e gateau di patate bolognesi:
E infine Mamadou ha realizzato un piatto di tagliatelle asparagi e guanciale:
La prova finale dei corsisti è stata supervisionata e valutata dallo Chef Vincenzo Vottero, direttore didattico del corso e docente portavoce di un lungo elenco di professionisti del panorama bolognese e non solo, che hanno sapientemente guidato i ragazzi durante il percorso teorico e pratico.
Nei piatti usciti dalla cucina è trapelato tutto l’impegno e l’attenzione dei corsisti, che ora saranno chiamati alle trecento ore di stage, fase determinante che permetterà di entrare in contatto diretto con il mondo della cucina. In bocca al lupo a tutti!