Corso professionale pizzaiolo, il saggio finale
3 Aprile 2018
Venerdì 30 marzo si è svolto il saggio del corso professionale pizzaiolo. 52 le ore di laboratorio didattico svolte, in attesa dello stage di 160 ore che attenderà i nove ambiziosi pizzaioli che con grande personalità, passione e bravura si sono contraddistinti d’innanzi al tavolo dei giurati che li ha valutati per l’accesso allo stage. Il metro di giudizio ha stabilito un punteggio da 1 a 10 e, per ogni singolo corsista, sono state analizzate le tappe del percorso intrapreso, centrato sulla pizza, il prodotto alimentare nostrano più affermato nel mondo. I giurati al termine di ogni assaggio hanno valutato:
– l’aspetto visivo: disposizione ingredienti casuale, geometrica e coreografica;
– la cottura: tempi di lavorazione, spessore, croccante ed eventuali aspetti negativi come la bruciatura, la crudità o la presenza di farina;
– l’analisi gustativa: originalità, ricerca, equilibrio gustativo e abbinamento a bevande, nella medesima scheda utilizzata per i campionati mondiali di pizza.
Ogni aspirante pizzaiolo, durante la prova finale, ha arricchito il suo preparato con presentazioni vivaci e colorate, osando su farciture, abbinamenti, tecniche di lievitazione apprese dai docenti e confermando l’intensità e la professionalità adottate durante il corso.
Zucchine, pomodorini e curry, carpacci di pesce e frutti rossi, radicchio con burrata, cipolla e pancetta, gamberetti e pomodori gialli, gourmet con frutti di bosco, salmone e maionese: questa è solamente una parte degli abbinamenti attraverso i quali i corsisti hanno cercato di sorprendere il tavolo della giuria.
Il saggio e le ore di lavoro si sono svolti nel laboratorio di cucina di a Scuola di gusto di via Cesare Gnudi, dotato di forni e di attrezzature all’avanguardia e moderne, fondamentali per elaborare la pizza con le tecniche più moderne.
Dati molto positivi testimoniano l’impegno dei corsisti: il 90% usciti dalla scuola di cucina di bologna ha trovato lavoro raggiungendo in alcuni casi traguardi imprenditoriali, come aprire un’attività in proprio o affermarsi tra i primi quattro pizzaioli segnalati dal Gambero Rosso.