Come riconoscere l’olio, tra caratteristiche e proprietà
1 Agosto 2018
Quasi quattrocentomila sono le tonnellate d’olio d’oliva italiano prodotte per il mercato. Una tradizione derivata dalla quotidiana e approfondita coltura che da secoli ha caratterizzato l’agricoltura nel nostro paese, proiettando l’Italia ai vertici assoluti in termini di produttività. Non ha sicuramente gioito il cambio climatico che negli ultimi tempi ha coinvolto il nostro paese, provocando siccità e irregolarità nelle piogge, fattore che ha provocato, nella produzione di olio, il superamento di stati come la Spagna, la Turchia e la Grecia rispetto al nostro. A farne le spese è stata prevalentemente una regione come l’Umbria, da sempre il nostro fiore all’occhiello in termini quantitativi e qualitativi, mentre si segnala una crescita incoraggiante al sud, tra la Sicilia e la Puglia, altre terre estremamente prolifiche.
Il clima secco non si è rivelato in realtà totalmente una piaga: la siccità, infatti, ha comportato l’allontanamento di numerosi parassiti, accentuando la qualità dei nostri oli.
Le proprietà che caratterizzano l’olio sono numerose, altrettanto alto è il numero di appassionati che stanno approfondendo la conoscenza del prodotto cardine della dieta mediterranea, attraverso appositi corsi di formazione e analisi sensoriali, aiutati dall’apertura di numerose attività commerciali dedite esclusivamente alla vendita di differenti tipi di oli. Assaggiare e specializzarsi negli oli da diversi anni è diventata una professione, conoscerne le caratteristiche (come per il vino) è, però, tutt’altro che immediato per via della varietà di note amare, fruttate e piccanti differentemente possedute.
Saper selezionare un determinato tipo di olio diventa determinante in termini di salute e sana alimentazione, visti i grossi benefici che può apportare al nostro organismo; da esso derivano fattori come la produzione (le tecniche colturali, il sistema di estrazione, lo stato sanitario delle olive), i tempi di conservazione, il metodo di raccolta e, infine, l’analisi organolettica capace di eliminare gli eventuali difetti.
Grazie al corso organizzato dalla scuola di cucina di Bologna, a Scuola di gusto e tenuto dalla specialista Antonietta Mazzeo, sarà possibile seguire un approfondimento specifico su uno dei prodotti più tipici della nostra agricoltura. Il programma didattico di diciotto ore suddivise in sei lezioni, rivolto agli appassionati dal 16 ottobre al 20 novembre, toccherà svariati temi: dalla storia e origini dell’olio nel tempo, la degustazione, la composizione e analisi chimica, le tecniche di abbinamento con il cibo, la classificazione e legislazione oltre ad una visita all’oliveto e al frantoio. Il programma esaustivo sarà in grado di indirizzare i corsisti verso un’alimentazione corretta e una conoscenza completa e rassicurante sul condimento più utilizzato durante i nostri pasti.